Più di 5.000 pendolari in questi giorni riceveranno il bonus pendolari come piccola compensazione per le cancellazioni e i ritardi nel traffico ferroviario regionale.
Il bonus pendolari è un po' in ritardo quest'anno, ma l'importo massimo per i passeggeri "più diligenti" è stato aumentato da 50 euro a 65 euro.
Che cos’è il bonus pendolari?
In caso di reiterati ritardi e soppressioni di treni i contratti ferroviari prevedono penali per gli operatori ferroviari, le cui somme vengono poi girate in parte dal dipartimento mobilità della provincia ai pendolari interessati a titolo di indennizzo.
Hanno diritto al bonus per un massimo di 65 euro i pendolari che viaggiano regolarmente sui treni degli operatori ferroviari locali Trenitalia e SAD. Il bonus viene erogato ai viaggiatori per i mesi nei quali hanno effettuato almeno 30 obliterazioni per viaggi in treno con AltoAdige Pass o Euregio Family Pass.
Sono 5.043 i viaggiatori che in base a questi criteri si vedranno accreditato il bonus pendolari per l’anno 2021, per un totale di 213.000 euro. I dati necessari per tali calcoli sono registrati accuratamente per permettere il calcolo dell'importo del bonus pendolari per ciascun passeggero su base mensile. Dai calcoli emerge che sono 1.889 le persone che hanno diritto all’accredito dell’importo massimo di 65 euro. Invece, 162 persone si vedranno erogare meno di 10 euro; si tratta soprattutto di coloro che hanno raggiunto il minimo di 30 corse in treno mensili solo una o due volte nell’arco del 2021.
I viaggiatori di AltoAdige Pass o Euregio Family Pass riceveranno l’accredito il 22 maggio 2023. L’importo verrà sommato al credito residuo (in caso di carte ricaricabili) o contabilizzato come credito e detratto dalla prossima fattura AltoAdige Pass.
Il bonus pendolari: parte della Carta della qualità
L’indennizzo economico per viaggiatori in caso di reiterati ritardi o soppressioni di treni è previsto dalla Carta della qualità concordata tra le imprese di servizi ferroviari e il Centro Tutela Consumatori e Utenti. La misura si basa sul Regolamento (CE) n. 1371/2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario e mira indirettamente anche a garantire e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ferroviari a favore dell’utenza.
Il pagamento dei bonus viene finanziato con una parte delle penali mensili per ritardi e soppressioni in ambito ferroviario, come previsto dai contratti di servizio della Provincia di Bolzano con Trenitalia e SAD. Le penali vengono in seguito applicate se la percentuale di ritardi mensili supera per più di un punto percentuale una determinata quota stabilita per singola linea ferroviaria. Per "ritardo" si intende il superamento di 5 minuti dell’orario di arrivo del treno indicato nell'orario . Si precisa che in molti casi i ritardi sono riconducibili a lavori di manutenzione, riparazione e costruzione lungo il tracciato ferroviario.